Lo sguardo che restituisce dignità ed il senso di appartenenza ad una Comunità, sono generativi di una sana autostima ed energia che si diffonde nelle sfere personali dei partecipanti.

Il progetto A.G.R.I.-L.A.B. ha l’obbiettivo di coinvolgere 340 cittadini di paesi terzi per accompagnarli in un percorso di crescita e benessere, al fine di una loro futura inclusione sociale e lavorativa. Il progetto coinvolge direttamente 17 partner dislocati in 8 regioni differenti ed è strutturato su un percorso che si delinea da maggio 2020 a inizio 2022. La Nuova Arca Società Agricola è coinvolta in quanto partner per la formazione nel settore agricolo e per l’accompagnamento dei beneficiari ed è un punto di riferimento per le realtà del Lazio per il contrasto al caporalato.

Lo sfruttamento lavorativo è costituito da forme illegali di intermediazione, reclutamento e organizzazione della manodopera al di fuori dei canali di collocamento regolari, in violazione delle disposizioni in materia di orario di lavoro, minimi salariali, contributi previdenziali, salute e sicurezza sul lavoro, nonché a condizioni di vita degradanti imposte ai lavoratori e lavoratrici approfittando del loro stato di vulnerabilità o di bisogno.

Le politiche di prevenzione e contrasto dello sfruttamento lavorativo s’inseriscono nell’ampia cornice della promozione del lavoro dignitoso e negli obblighi internazionali dell’Italia derivanti dall’adesione all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e dalla realizzazione dei relativi Obiettivi, in particolare l’Obiettivo 8 sulla crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, l’occupazione piena e il lavoro dignitoso per tutti.

Il progetto si sviluppa per diversi mesi e si compone di 7 Work Package (WP) o FASI progettuali, articolati in circa 30 attività singole che vengono definite Task. A ciascuna Task corrispondono attività pre-definite e monitorate costantemente attraverso indicatori e strumenti specifici di rendicontazione.

I risultati attesi per i beneficiari riguardano l’area delle competenze specifiche come: la conoscenza dei diritti e doveri del cittadino, la conoscenza dei diritti e doveri del lavoratore, la buona comprensione della lingua italiana, l’acquisizione di skills specifiche, la conoscenza delle regole di sicurezza luoghi di lavoro, l’acquisizione delle informazioni sul mondo del lavoro, ambire a impiego non solo stagionale, favorire matching tra domanda e offerta e la sfera personale.

Il progetto è molto sensibile alla capacitazione dei ragazzi accolti, cerca di promuovere il desiderio di crescita, conoscenza, autonomia ed integrazione dei singoli partecipanti.

Molti ragazzi che giungono a conoscenza del progetto formativo, hanno storie di separazioni e ferite che necessitano di tempo e “cura” per essere elaborate.

L’ambiente accogliente e nutritivo offerto da La Nuova Arca ha il desiderio di essere percepito come “Oggetto Buono” costante e prevedibile per supportare il processo di rimarginazione e lacerazione dei ragazzi. Lo sguardo che restituisce dignità ed il senso di appartenenza ad una Comunità, sono generativi di una sana autostima ed energia che si diffonde nelle sfere personali dei partecipanti. La Comunità che ruota intorno a la Nuova Arca è un motore prezioso di questo processo che tende a ridare valore alle persone, includendole e apprezzandone le peculiarità.

I risultati attesi per i partner di progetto riguardano: la nascita di una “rete territoriale”, la creazione di una agricoltura sociale secondo determinati principi etici, il supportare le filiere trasparenti di produzione, il favorire un nuovo modo di produrre attraverso la tutela dell’ambiente e dei diritti, lo sviluppare un marchio di qualità etica e social.